CAESAR Gaius Iulius
Scheda: 158113

C. JULII CAESARIS QUAE EXTANT. ACCURATISSIME CUM LIBRIS EDITIS & MSS OPTIMIS COLLATA, RECOGNITA & CORRECTA.

Accesserunt annotationes Samuelis Clarke S.T.P. Item Indices Locorum, Rerumque & Verborum Utilissimae. Tabulis Aenis Ornata.

Sumptibus & Typis Jacobi Tonson, Londini, 1712

STORIA ANTICA CAESAR Gaius Iulius Sumptibus & Typis Jacobi Tonson, Londini, 1712 CAESAR Gaius Iulius C. JULII CAESARIS QUAE EXTANT. ACCURATISSIME CUM LIBRIS EDITIS & MSS OPTIMIS COLLATA, RECOGNITA & CORRECTA. 1712
13000,00 €
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In-folio (mm. 465x288), bella legatura in piena pelle coeva, cornice ai piatti, dorso a cordoni con ricca decorazione e titolo oro su tassello, pp. (8),560, ornate da testate, grandi capilettera e finalini, tutti inc. in rame. Lopera è illustrata da 87 magnifiche tavole incise in rame f.t. - numerose a doppia pagina - che comprendono: l'antiporta calcografica disegnata da Robert van Audenaerde e incisa da C. Huijberts; il ritratto del dedicatario, John Churchill I duca di Marlborough, disegnato da Gottfried Kneller e inciso da George Vertue (1684-1756); il ritratto di Cesare inciso da Jan van der Leuw; 5 carte geografiche (Gallia, Inghilterra, Spagna, Italia e Egitto) e, a pag. 135, la famosa, superba incisione raffigurante un bisonte. In calce a tutte le tavole uno stemma nobiliare con dedica. Prima edizione.Cfr. Brunet,I,1456: Pendant plus dun siècle, cette édition magnifique et ornée de 87 pl., a été très-recherchée.. Il faut voir si la grande pl. n.° 42, qui représente un taureau sauvage, dont il est fait mention dans le texte, page 135, na pas été enlevée du vol., ou si elle nest pas déchirée: cette planche étant singulièrement estimée, les exemplaires où elle manquerait perdraient une notable partie de leur valeur - Lowndes,I, p.344: The most sumptuous classical work which this country has produced.Cfr. anche Graesse,II,8 - Dibdin,I,361 - Cohen,222-223.Splendida edizione pubblicata da Samuel Clarke, celebre filosofo inglese (1675-1729) che dedicò questo vero monumento della bibliofilia al duca di Marlborough, eroe della guerra di successione spagnola, scegliendo i resoconti di Cesare sulle sue campagne in Gallia e Britannia (58-50 a.C.) e sulla sua partecipazione alla guerra civile romana (49-48 a.C.) insieme alle restanti opere sulle sue campagne militari ad Alessandria e in Asia, Africa e penisola iberica.Le incisioni furono eseguite dai migliori artisti olandesi (Cornelis Huyberts, Jan de Leeuw, Daniel Stopendael, Andries van Buysen) a spese delle persone più ricche e potenti dell'epoca, tra le quali il principe Eugenio di Savoia, Cosimo III de' Medici, Robert Harley, o il re Federico di Prussia a cui è dedicata la famosa tavola del bisonte. L'opera si conclude con una serie di nove incisioni, destinate ad essere unite tra loro per formare un grande quadro, rappresentante il celebre "Trionfo di Cesare" di Andrea Mantegna (1431-1506) che si trova presso il Palazzo di Hampton Court. Fu attraverso queste tavole che l'aristocrazia inglese venne finalmente a conoscenza dello straordinario insieme formato dai nove dipinti di Mantegna che facevano parte delle collezioni del re Carlo I d'Inghilterra.Il Cesare di Tonson ricevette elogi contemporanei da Joseph Addison come "un'opera che rende onore alla stampa inglese", essendo "passata per le mani" di uno degli scrittori più accurati, dotti e giudiziosi che questa epoca abbia mai prodotto. La bellezza della carta, del carattere e dei vari tagli con cui è illustrata questa nobile opera, la rendono il libro più bello che abbia mai visto; ed è un vero esempio del genio inglese" (The Spectator n. 367, maggio 1712). Bellissimo esemplare.

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